In relazione alle risposte fornite alle domande della 1° parte di questa guida dobbiamo sforzarci di individuare:

  • Frasi, sinonimi, combinazione di parole chiave che un nostro cliente potrebbe cercare per soddisfare una sua esigenza o bisogno legati alla nostra azienda o ai nostri prodotti/servizi
  • Una categoria di parole chiave suddivise per categoria riguardanti un prodotto, un servizio, un brand, ecc
  • Un elenco di termini o sinonimi che possono essere associati alla nostra azienda, ispirandosi magari a nostri competitor o aziende di riferimento legati ad altri settori.

Se avete seguito le indicazioni, dovremmo aver scritto un elenco molto consistente di parole chiave; la domanda successiva da porsi è: quante parole chiave effettivamente devo utilizzare per ciascuna frase che voglio indicizzare?

Le statistiche dicono che per le ricerche:

  • il 30 /40% degli utenti utilizza solo 1 parola chiave
  • il 20/30% degli utenti utilizza solo 2/3 parole chiave
  • il 10% degli utenti utilizza più di 3 parole chiave

Stando a queste statistiche ci verrebbe da dire che è meglio usare 1 sola parola chiave, e invece il consiglio è di utilizzare più di una; per avvalorare questa affermazione dobbiamo far riferimento alla “Long tail strategy” (strategia della coda lunga).

Strategia della Coda Lunga

Partendo dal presupposto che una strategia marketing è più efficace se predilige prodotti che hanno un basso volume di vendita o una bassa richiesta da parte dell’utente (prodotti di nicchia), possiamo affermare che, in ambito di indicizzazione è preferibile utilizzare 3 /4 parole chiave combinate fra di loro con un volume di ricerca inferiore rispetto ad avere frasi con 1/2 parole chiave con un alto volume di ricerca.

Con un esempio sicuramente chiarirò questo importante concetto:
immaginiamo di voler indicizzare un’ azienda Toscana che produce e vende olio extravergine d’oliva di altissima qualità.

Sicuramente una ricerca con il termine “olio d’oliva” porterà volumi di ricerca mensili molto alti su Google, tuttavia sarà più proficuo lavorare per posizionarsi su Google con termini di ricerca più specifici quali “Olio d’oliva extravergine toscano” o meglio ancora “Olio d’oliva extravergine toscano pregiato”.

Il motivo è molto semplice: chi sta cercando informazioni su Google e cerca “Olio d’oliva” probabilmente non ha idea di cosa sta cercando e vuole solo dare un occhiata alle varie possibilità offerte, chi invece digita “Olio d’oliva extravergine toscano pregiato” ha già deciso che sta cercando un olio con determinate caratteristiche, l’utente avrà quindi un’alta propensione a cliccare sul sito web o addirittura acquistare il prodotto.

Questo è il motivo del perché quel 10% di utenti che utilizza almeno 3 parole chiave per una ricerca sono il nostro vero target.

La frase chiave ideale non è quella che raccoglie il maggior numero di utenti, ma quella che raccoglie il maggior numero di risultati e conversioni.

Nella terza e ultima parte di questo articolo vedremo come applicare in maniera efficace la “Strategia della coda lunga “.

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