Quando si stende un piano editoriale sempre ci si pone la questione di come fare in modo che i contenuti elaborati vengano condivisi e quindi diffusi e conosciuti. Certamente non esiste una formula magica che ci assicuri che alle persone piaceranno le nostre pubblicazioni, però esistono una serie di trucchi e fondamenti teorici che ci possono aiutare a rendere virali i nostri contenuti sui social.

Innanzitutto dobbiamo capire perché la gente condivide dei contenuti, che cosa fa scattare la molla della condivisione.

Alcuni studi recenti pubblicati dal New York Times sostengono che i fattori chiave che spingono le persone a condividere dei contenuti in un social media sono:

  • Voler mostrare contenuti di qualità o divertenti alle altre persone
  • Distinguersi degli altri
  • Far crescere e nutrire delle relazioni
  • Diffondere realtà che hanno a cuore o cause sociali di loro interesse

Nel momento in cui si inizia a strutturare un contenuto dedicato ai social media è fondamentale tener presente questi 4 fattori e pensare alla motivazione degli altri utenti: dobbiamo quindi domandarci se il messaggio che vogliamo pubblicare è utile per il nostro pubblico, se può aiutarlo e se noi lo condivideremmo.

Secondo la rivista Psychological Science (Scienze Psicologiche) esistono determinate emozione che possono aumentare per probabilità che un contenuto venga più condiviso di altri. Gli stati di entusiasmo o eccitazione normalmente sono i principali stimolanti e propulsori di una condivisione, perché quando una persona si ritrova emozionalmente in un contenuto si attiva il sistema nervoso autonomo e aumenta la voglia di trasmissione agli altri, cosa che si riflette anche nella realtà virtuale dei social networks.

Dati statistici sostengono che le preferenze emozionali siano uguali tra uomini e donne. Ma di certo ci sono alcune differenze che vale la pena tener presente: gli uomini tendenzialmente preferiscono contenuti più allegri, divertenti e piacevoli, più semplici e con meno complessità emozionale; le donne invece preferiscono messaggi che trasmettano una maggiore varietà e complessità di emozioni, comprese quelle negative.

Qui di seguito segnalo i 3 elementi da tener conto per creare un contenuto piacevole e condivisibile a prescindere dalle variabili demografiche e anagrafiche dei nostri followers

  • Sentimenti positivi

C’è una correlazione significativa tra il numero di visioni di un contenuto e la quantità di sentimenti positivi che trasmette (allegria, sicurezza, divertimento, felicità…)

  • Complessità emozionale

Viene definita complessità emozionale la diversità di sentimenti che vengono trasmesse dalle immagini virali. Molte volte le persone riportano simultaneamente sentimenti positivi e altri negativi di fronte allo stesso contenuto virale. Di fatto quando si condividono contenuti virali si tende a ispirare una maggiore varietà di emozioni rispetto ad un altro contenuto

  • Elemento sorpresa

Il fattore sorpresa è uno dei principali elementi che differenzia un contenuto rendendolo virale rispetto ad un altro che farà più fatica ad essere condiviso. E’ molto probabile che inserendo qualcosa di inaspettato nei nostri contenuti essi vengano condivisi di più nelle reti sociali.

Proviamo qui a dettagliare alcuni consigli utili per creare contenuti che raggiungano un buon livello di diffusione nei social media

  • Motivare l'audience

Creare un contenuto che motivi il pubblico significa creare dei messaggi ottimistici che invoglino all’azione o suscitino sentimenti favorevoli nelle persone ossia suscitino un desiderio costruttivo che spinga a volersi bene, in armonia con la vita e con se stessi. Sono contenuti ispiratori che molte volte aiutano a migliorare l’autostima del lettore

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