Quando pianifichiamo azioni specifiche per migliorare l’indicizzazione nei motori di ricerca delle nostre pagine web, arrivi ad un punto in cui vuoi verificare i risultati dei tuoi sudati sforzi o investimenti.

Ma sei sicuro che il modo in cui lo fai sia assolutamente corretto e che i risultati ottenuti dalla ricerca (serp) siano privi di condizionamento?

Prendiamo Google come riferimento; nel settembre 2013 ha introdotto un nuovo algoritmo chiamato Colibrì che potenzia  una delle principali caratteristiche di Google ossia la personalizzazione dei risultati in base alle ricerche del singolo utente.

In altre parole, Google, all’interno dei risultati di ricerche, tende a fornirti  siti che avevi già visitato in precedenza, mantenendo una sorta di cronologia  come avviene nei browser; oltre a questo Google rileva la posizione geografica in cui ti trovi mediante l’interpretazione dell’ip della tua periferica, modificando così i risultati in funzione della località in cui ti trovi.

A questo punto la domanda sorge spontanea, “ma allora come faccio a capire se le azioni intraprese per promuovere il mio sito web hanno avuto successo?”

Beh, fondamentalmente con tre piccoli accorgimenti:

  1. Eliminare la cronologia di Google: per far questo è sufficiente sconnettere il proprio account nel caso tu sia collegato;
  2. Accedi a Google dal sito internazionale .com e non .it
  3. Infine, la cosa più importante: inserisci nell’url al termine della stringa il parametro &pws=0 (vedi figura) che annulla ogni possibile condizionamento dei risultati.

Posizionamento motori di ricerca
Questi piccoli accorgimenti ti serviranno anche per difenderti e smascherare i sempre più diffusi “esperti”  che vorranno promuovere i propri risultati SEO facendoti vedere prove “tangibili” utilizzando i loro computer durante gli incontri!

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